domenica 29 settembre 2019

Ballata dell'APPESO

Felici gabbiani, triangoli bianchi nel cielo, che i tuoi occhi non guardano. Quando sapevi d'esistere non eri ancora appeso. Fissavi gli alberi d'oro e ridevi... Ma un giorno la morte decise di averti. Il suo fascino viole ti spinse verso il ramo più alto. Tagliasti il mantello a brandelli ne facesti una corda di seta sotto gli occhi dei gufi che si misero a ridere. Felici gabbiani, che respingono il mare col ventre piumato, più felici di te che adesso penzoli perché ti sei impiccato per inseguire un sogno che ha ingannato. La morte, appassita ai tuoi piedi, reclina ai tuoi piedi la testa pentita. si specchia. Vorrebbe tornare la bella fanciulla fiorita che i tuoi occhi guardarono per un'ultima vita. Ma è scarno il profilo camuso, le sue mani tintinnano d'ossa, i capelli nascosti sotto il velo annerito. Passa il vento maestrale, ti sussurra preghiere! Stormisce una foglia ingiallita dell'albero triste. Chissà la tua bella che ti aspetta da lontano quante volte guarderà l'orizzonte. Passeranno le gondole scure, cercherà quello sguardo azzurrato, lievemente incantato. Ma tu continuerai, oscillando, la danza dell'impiccato... Pina Andronico Tosonotti